È in quello spazio d’ambiguità, “in cui dentro e fuori non si escludono, ma s’indeterminano”, che si possono apprezzare genesi, fondazione.
Ed è in quello spazio che è lo spazio vuoto, in quello spazio si sviluppa la differente ‘genealogia Derrida: “per Derrida il vuoto è il senza-luogo e non dà luogo a nessuna costruzione; è il Vuoto e, pertanto, corrisponde al Nulla - o, secondo la teologia negativa, a Dio.
Lo spazio vuoto resta, pertanto, il “il principio” in quello spazio è.......
No comments:
Post a Comment